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Controlla i tuoi impegni sull’agenda.
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Controlla il tuo saldo di ore relativo alla banca del tempo.
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Invia un messaggio in chat a un gruppo al quale sei iscritto.
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Controlla gli avvisi di un gruppo a cui sei iscritto.
Per la versione mobile è stata creata una vera e propria applicazione Android. L’applicazione, tuttavia, non è stata sviluppata per intero, ma si limita a fornire l’interattività fra le varie schermate. Ovviamente il prototipo non risulta collegato alle parti dell’Applicazione MyCv già precedentemente sviluppate.
Le scelte di grafica sono state effettuate con l’obiettivo di ottenere un aspetto coerente con quello dell’applicazione già esistente: si vedano ad esempio la home, l’icona dell’applicazione, lo stile dell’actionbar, i colori.
L’ambiente di sviluppo è stato Android Studio versione 0.3.2; il minimum sdk è la versione 11, mentre quella target è la 19. Questo implica che l’applicazione non può girare su terminali con versione di Android inferiore alla 3.0 (Honeycomb).
Le tecniche di valutazione utilizzate sono state due: il thinking aloud e la retrospective testing interview
La tecnica del think aloud è stata utilizzata, come detto, per testare l’usabilità dei prototipi.
È stato chiesto a un campione di utenti (sotto descritto) di utilizzare uno smartphone, su cui era stata installata l’applicazione-prototipo sviluppata dal team, per eseguire i task di seguito riportati:
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controlla il tuo saldo di ore relativo alla banca del tempo.
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Controlla i tuoi impegni di studio sull’agenda presente nell’applicazione, per il giorno 28 dicembre 2013.
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Invia un messaggio in chat al gruppo di studio chiamato “LFC Gennaio”, a cui sei iscritto.
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Controlla gli avvisi relativi al gruppo di studio chiamato “Analisi aiuto”, a cui sei iscritto.
La performance dei componenti del campione è stata registrata in audio e video, e successivamente rivista e analizzata dal team.
Il campione era composto da 12 soggetti, 7 uomini e 5 donne, studenti dell'Università di Trento tra i 20 e i 24 anni, e avevano piena confidenza con lo smartphone utilizzato (sistema operativo Android). Erano di madrelingua e cultura italiana con almeno una minima conoscenza della lingua inglese. Nessuno presentava disabilità fisiche.
Si noti che i soggetti non avevano mai visto i mockup in questione. I task sono stati messi per iscritto e resi disponibili e in evidenza per la rilettura durante tutto il test. Prima di procedere con la sperimentazione il ricercatore si è accertato che il campione avesse compreso appieno il task da completare.
La tecnica della retrospective testing interview è stata utilizzata per:
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completare i dati raccolti tramite il think aloud riguardo il prototipo mobile, verificando meglio le percezioni dei soggetti del campione;
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raccogliere informazioni relative all’esperienza complessiva dei soggetti utilizzatori.
Ciascuna intervista è iniziata, subito dopo la sessione del think aloud, con alcune semplici domande, vale a dire:
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A cosa servono le icone che hai visto nella home dell’applicazione?
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Quali difficoltà hai trovato durante l’utilizzo?
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Come valuti l’esperienza complessiva avuta con questa applicazione?
Quando sono emersi dubbi, indicazioni di difficoltà o una valutazione particolarmente negativa o positiva, il ricercatore ha posto ulteriori domande di approfondimento.
Si è inoltre rivista assieme all’intervistato la registrazione del thinking aloud, durante la quale il ricercatore ha esplicitato verbalmente i passaggi in cui gli era sembrato di cogliere delle incertezze nel soggetto testatore, chiedendo conferma al diretto interessato.
Non sono emersi problemi di usabilità di nessun tipo
Il percorso progettuale ha consentito di individuare efficacemente alcune nuove funzionalità per l’applicazione MyCv, che sembrano a una prima valutazione corrispondere all’obiettivo atteso di favorire la creazione di comunità in ambiente universitario.
In parallelo, il progetto ha permesso al team di sperimentarsi nella costruzione di prototipi low-fi e hi-fi e di esplorare diversi metodi di ideazione e di valutazione.